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06 April 2013

Saloni del Mobile 2013 : " a Milano il mondo che abiteremo", Fiera Rho Milano e "Fuorisalone" - Il Salone propone - Anticipazioni




Salone  2013  propone
"A Milano il mondo che abiteremo" 

Anticipazioni

 

 Salone internazionale del mobile

Salone internazionale del complemento d'arredo

Euroluce

Salone Ufficio

Salone Satellite

Dice il nuovo presidente di Cosmit-Salone del mobile, Claudio Luti (presidente Kartell): "Dai momenti di crisi non si esce tagliando, ma investendo, e noi stiamo guardando all'estero". In effetti, da quanto ci si prospetta, secondo i programmi pronti per la prossima apertura, ogni cosa sembrerebbe cresciuta, rispetto alle precedenti edizioni. "Abbiamo investito moltissimo nella promozione per portare da tutto il mondo quanti più buyer possibili e per rendere il salone ancora più bello. Le aziende italiane meritano una vetrina adeguata alle loro capacità". "Nessuno ci sta alla pari in fatto di creatività e ricerca, innovazione, imprenditorialità, voglia di assumere rischi, dalla grande industria al piccolo artigiano". "Semmai abbiamo il problema di fare sistema, di sviluppare il marketing, di controllare i canali distributivi e di espanderci all'estero", mentre la competizione globale oggi si fa sempre più dura. "In Asia sono ancora poche le aziende che vendono bene. Complessivamente il settore esporta il 35%: troppo poco. Bisogna superare il 50%. Noi, in Kartell, da anni vendiamo all'estro il 75-80% del prodotto" "Certo, non per tutti è facile internazionalizzare il business, ma si possono trovare soluzioni: per esempio costruire squadre di aziende che, come una sorta di nazionale di calcio,  vadano in tournée nel mondo, magari con l'appoggio del Salone".

Programmazione sempre più integrata con la città che, per l'occasione, si internazionalizza totalmente. Salone e Fuorisaloni: dal 9 al 14 aprile e si intitola "A Milano, il mondo che abiteremo", presentato giovedì 7 febbraio al settimo piano dell'avvenieristica Unicredit Tower (arch. Cesar Pelli) a due passi dalla Stazione Garibaldi (piazza Gae Aulenti). 

 

"Online": il design d'autore e la lavorazione artigianale a portata di mouse. "Internoitaliano": sistema di produzione e vendita di arredi ideato da Giulio Iacchetti. Nasce così, per portare queste due eccellenze italiane sul mercato grazie al web. Qui sopra marino Molteni, che ha realizzaqto il tavolino "Fano", disegnato da Iachetti: Tutta la collezione è esposta nello spazio di Loveeethesign (via Mecenate 76/85)

L'appuntamento è fissato per la settimana che va dall'9 al 14 aprile - con apertura al pubblico solo il 13 e 14 aprile - nel quartiere fieristico di Rho con le proposte dell' "Arredo casa" a cui si aggiungono le biennali "Euroluce" e "Salone Ufficio". Per la prima volta è previsto un biglietto integrato valido per l'accesso alla fiera e ai mezzi pubblici. Gratis per una settimana i musei civici.

Sono attesi in città circa 300.000 visitatori, da circa 160 paesi, pronti a conoscere le proposte di circa  2500 espositori.
Due le novità forti di quest'anno: la partnership fra Salone del Mobile e ATM che consentirà ai visitatori, grazie ad un biglietto integrato valido per l'accesso alla fiera e ai mezzi pubblici, e l'ingresso gratuito in tutti i musei civici, per l'intera durata della fiera. Coinvolti nell'iniziativa, fra gli altri, il Museo del Novecento, i poli espositivi del Castello Sforzesco e della Galleria d'Arte Moderna.




Qui sopra: "Ombre cinesi": potrete spostarlo come volete, lui starà sempre in piedi. Con i suoi quattro distinti elementi, il separé  "Opto", di Katarina Lorenz e Steffen Kaz, per la produzione di Colé, ruotano fino a formare patterns diversi. La struttura è in legno e i pannelli sono disponibili in diversi colori. I decori sono in realtà dei tagli che proiettano giochi di luce e ombre nella stanza. "Mikado", lampada da soffitto di Roberto Giacomucci per Marchetti Illuminazione. La "Custom Armchair", realizzata a mano dal piccolo produttore artigianale inglese Bark Forniture. La struttura, in legno di noce, è rivestita in lana di Bute Fabrics, in Scozia (ourgreenroom.co.uk). "Critter", cucina mobile per indoor o outdoor per Skytsch, capace di soddisfare ogni esigenza funzionale legata al mondo del cibo, in uno spazio estremamente contenuto. "2D Led Pendant", Lampada da soffitto by Ding 3000, di Moco Jobs per Skytsch.

(Continua)
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La città tutta intanto si reinventa e si rinnova, perchè l'evento è diventato un appuntamento storico, denso di significato e di aspettativa. Ogni luogo pubblico o privato che sia della città, centrale o periferico, dedito a manifestazioni ed eventi, dedica un riferimento all'evento più importante dell'anno, aprendo i propri spazi al pubblico più curioso in cerca di novità. Giovani designers, architetti, artigiani ed artisti provenienti da tutto il mondo, in cerca di esposizioni, od espositori essi stessi, si confrontano, discutono, propongono o studiano, sensibili ad ogni minima novità possa attrarre la loro attenzione, portando con sè, al ritorno, qualche idea in più, qualche emozione, qualche proposito per l'anno a venire.


India Mahdavi. Per Time è l'interior designer più "in" del momento. India svela i suoi segreti e le tecniche che utilizza nerll'arredare i suoi coloratissimi spazi nel libro "home", nel quale propone come mescolare influenze che arrivano da paesi tra loro lontanissimi.


La kermesse, anche quest'anno muove i suoi passi sicuri sulle solite cose, giacchè gli argomenti sono sempre gli stessi, pur con uno sguardo sempre più lungo sui temi ecologici, sul riciclo, sui risparmi energetici, sul ritorno a gusti più semplici: arredamento di case nelle quali si vivde o si va in vacanza, l'abitazione e l'ufficio, il soggiorno o la camera da letto, la cucina e il bagno, relax o studio, luce e ambiente, lavoro domestico e arredare il giardino, industria e design, artigianato e design, la sedia e il tavolo da pranzo, la poltrona o la scrivania, tappeti e comodini, lampade da terra o da tavolo, librerie...



Fra gli eventi più attesi, il "Progetto: ufficio da abitare", firmato dall'architetto Jean Nouvel (qui sopra nella foto) L'archistar, ospite della presentazione, ha detto: «Ritengo che l'ufficio non sarà più il luogo che conosciamo quindi ho pensato di ricreare un quartiere con appartamenti e spazi dove coabitassero gli spazi del lavoro e del divertimento». Monsieur Jean Nouvel, alla Fiera di Rho, allestirà 1500 metri quadri dedicati all’ufficio...



Jean Nouvel, con Salone del Mobile, rincorre un progetto ambizioso: creare l'ufficio di domani, da ripensare totalmente mentre i grandi palazzi per uffici si stanno svuotando a causa della crisi, affinchè, alla loro riapertura, possano darsi prospettive nuove. Poichè "standardizzazione e totalitarismo non ci permettono di stare piacevolmente e creativamente alla scrivania", occorre interpretare in modo nuovo gli spazi lavorativi, promuovendo "concepts autoprodotti" che evitino la ripetitività: mobili non più grigi e modulari, bensì irregolari e imprevedibili, smontabilità e rimontabilità facile così da poter reinventare ogni giorno i propri assets. Universi scenici diversi tra loro accostati, capaci di proteggerci negli oper spaces, liberando ogni minimo desiderio materico finalizzato allo "star bene", pelle, legno, cartone, in diversi e svariati colori secondo i propri gusti. "Ufficio da abitare": accatastamento e mescolamento, più che ordine e regole, per usi più liberi, fantasiosi.


"L’ho fatto tenendo presente che una persona che lavora non è un’entità sospesa e astratta, vive e abita da qualche parte. A volte passa più tempo nei luoghi di lavoro che a casa, a mangiare e dormire. Al Salone si dovrà parlerà di questo, di - uffici da abitare -, posti dove si stia a proprio agio. Riflettendo anche su come sarà lavorare nell’immediato futuro, una questione che non sembra interessare a molti. Tra 30 anni credo che ci si stupirà di quanto invivibili siano oggi certi uffici." 


 


Una nota ditta di rubinetterie così si promuove in questi giorni che precedono l'apertura del Salone del Mobile. Una pagina che cataloga ricchezza di modelli e stili, materiali e funzioni, forme e comportamenti: oggetti che tutti conoscono ed azionano più volte al giorno, necessariamente, per sempre, per tutta la vita. Forme note e meno note, caratteri che semplificano o che creano status symbol, oggetti d'uso intuitivo e/o familiari. Acciaio smaltato o goggrato, liscio o inox, satinato, ottoni e smalti, leve o rotelle, miscelatori e deviatori: tutto è possibile nell'idraulica da bagno. Ciascuno scegli secondo il suo gusto. Ma tutti, proprio tutti (almeno si spera) si lavano, e, dell'acqua, necessitano così come l'aria che respirano. Il prodotto è italiano.


A chi gli chiede: Con che arma?, egli risponde: "Con le idee! Nel mio allestimento si parlerà di chi non lavora in un ufficio canonico e scopre che può essere molto piacevole. Di chi lo fa da casa, e ha bisogno di materiale tecnico da tenere a portata di mano. E questo, le assicuro, è un vero mercato. Anche l’open space non è necessariamente il luogo del delirio, può essere progettato secondo una specie di “disordine” razionale, con pannelli mobili, mobili - veri -, luci e privacy da dosare, in modo da lasciar spazio alla libera espressione individuale. Per scoprire che l’educazione civica può esistere anche lì".


Oggi il Salone è colmo di colori, dai toni accesi a quelli pastello, ma sempre decisi e precisi, in abbinamenti audaci o nuance. I colori sottolineano stati d'animo: vestire gli spazi con una certa scelta cromatica significa sottolineare qualcosa che sappia descrivere ciò che abbiamo nell'animo, quando siamo in essi,  o quanto da essi vogliamo trarre nell'abitarli. Qui sopra quattro differenti interpretazioni di ciò che esprime "energia", "passione", "relax", "meditazione", per le dominanti che amalgamano pitture e tessuti, rivestimenti ed oggetti in giallo, rosso, verde e blu.


Lo stile 2013 è "casual", poco dettato da architetti ma da redattori di riviste d'ampia divulgazione, poco design e molta moda, tanto tanto colore, forma sì ma coerente non tanto col "tutto" quanto con la personalità di chi abita, tendenza vita comoda, piena di impegni, lavoro (quando e se c'è, naturalmente) ma forti connotazioni con ciò che di più caratterizza lo stile "libero", fatto il più possibile di cose concrete e meno convenzioni possibile, fatto di veri amici e quanto più possibile cose che piacciono, tempo libero in case comode anche se non spaziose, flessibili, un po' disordinate, mix di cose riusate, regalate dalle nonne o dai genitori, tanti oggetti allegri che ci sappiano circondare con agilità, assieme a qualche pezzo scelto col cuore, perchè piace davvero, accostamenti casuali tra libri amati e riviste del cuore, spirito un poco vintage anche nelle cose nuove, spirito artigianale come vogliono anche i vecchi maestri ancora "in onda".


Qui sopra: "Tappo", di Tomoko Mizu, poltroncina in sughero per Domo. "Trez", di Zanini de Zanine, 2012/2013, per Cappellini. La poltrona Trez è un disegno fortemente grafico ed ispirato alla cultura Brasiliana. 
Lampada da tavolo "Amuleto" di Alessandro Mendini, prodotta da Ramun, nuovo marchio di luci a led fondato dallo stesso Mendini e dal suo studio. Il disegno della lampada racchiude idealmente l'universo includendo nella sua struttura tre cerchi, che richiamano la triade Sole, Luna e Terra.
"Dalia", di Marcel Wanders, 2013, per Cappellini. "Dalia" è una poltrona poetica e contemporanea che ricorda la forma del colorato fiore che porta il suo nome. Le dimensioni contenute, il piacevole comfort dell’imbottitura e la base girevole, la rendono un prodotto trasversale ideale per il mercato del contract come per quello residenziale. La scocca è realizzata in fibra di vetro e resina mentre seduta e schienale sono in poliuretano schiumato.

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Sopra e sotto: Ecodesign e design artigianale producono sinergia entro produzioni creative uniche, irripetibili, flessibili, fortemente personalizzate e ricche di fascino. L'autoproduzione cavalca oggi nuovi territori ancora da scoprire e sperimentare. Al Salone Satellite e nei Fuorisalone parecchie testimonianze.



Panca di Francesco Martinelli  per  Bench Collection


La mostra è riservata agli operatori di settore, ma è aperta al pubblico sabato 13 e domenica 14. Gli studenti possono visitare la fiera durante tutto il periodo.
Fiera Milano Rho. Ingressi: Porta Sud, Porta Est, Porta Ovest.
Prezzi (Online / In Fiera): 1 ingresso 20 euro/23 euro; 3 ingressi 40 euro / 45 euro; 6 ingressi 52 euro / 58 euro. La tessaera studenti, valida per un solo ingreso, costa 18 euro.

Milano, 6 aprile 2012
Enrico Mercatali

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